Sabato 26 settembre 2009

Teatro Sociale a Bellinzona

h. 20.45

 

 

"Origini - Associazione culturale Marco Fratantonio" organizzerà il secondo prestigioso evento dedicato alla memoria di Marco Fratantonio. L'associazione ringrazia il Municipio della città di Bellinzona per averle messo a disposizione, a titolo gratuito, la splendida e preziosa struttura.

 

 

 

     

 

     

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Protagonisti dell'evento saranno:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Giorgio Conte nasce ad Asti, in Piemonte, nel 1941.

 

Con il fratello Paolo condivide in gioventù sia gli studi in diritto sia la passione per il jazz, la musica popolare e la canzone francese.

 

Il loro sodalizio artistico passa attraverso i primi gruppi musicali, che vedono Giorgio alla batteria e Paolo al vibrafono, fino ai contatti con il clan di Adriano Celentano e la stesura a quattro mani di brani celebri come Una giornata al mare, La topolino amaranto

 

Più tardi, le loro strade si separano; Giorgio Conte continua però a firmare canzoni di successo interpretate da Rosanna Fratello (Non sono Maddalena), Fausto Leali e Wilson Pickett (Deborah), così come pure da Mina, Milva, Ornella Vanoni, Francesco Baccini...

 

Accanto al lavoro nello studio legale, si dedica al teatro, lavora con l'umorista e scrittore Bruno Gambarotta e collabora a diversi programmi radiofonici come Quelli che la radio... su RadioDue Rai con Giorgio Comaschi.

 

Negli anni '80 pubblica i suoi primi album come autore e interprete: Zona Cesarini (1982) e L'erba di San Pietro (1987).

 

Nel 1993 è invitato sul palco del "Premio Tenco" di Sanremo (dove tornerà molte altre volte); decide di abbandonare la professione di avvocato per dedicarsi ai concerti.

 

Muovendosi nella stessa direzione del fratello, con un minimalismo accentuato nei testi e una musica più di contaminazione, si esibisce in Italia e in tutta Europa, mostrando una sottile vena ironica e una musicalità da chansonnier. Il pubblico scopre la delicatezza dei suoi temi musicali; i giornalisti lo paragonano ai grandi autori francesi come ad esempio George Brassens.

 

Le sue affermazioni all'estero spingono la discografia italiana a occuparsi di lui.

 

Nel 1993 esce Giorgio Conte, seguito da Méditation, registrato dal vivo nel 1995 (e ri-pubblicato con il titolo di Concerto nel 1997.

 

Nel 1996 partecipa al "Festival Francofolies" di Montréal, dove la sala del Teatro Spectrum (1'200 posti) è già esaurita con 15 giorni di anticipo rispetto al giorno del concerto.

 

Nel 1997 realizza un nuovo lavoro dal titolo La vita fosse ed è di nuovo in tournée in Europa e in Canada, riscuotendo sempre ampio successo.

 

Nel 1999 esce Eccomi qua, un cd che registra le collaborazioni di Lucio Fabbri al violino, Cecilia Chailly all'arpa, Fabio Treves all'armonica, Roy Paci alla tromba e Jimmy Villotti alla chitarra.

 

Risale al 2000 un nuovo impegno intitolato L'ambasciatore dei sogni.

 

Infine, nel 2003 è la volta de' Il contestorie, cd che esce insieme a un libro in cui Giorgio Conte raccoglie brevi scritti rimasti per anni nel cassetto.

 

Attualmente continua a tenere concerti in giro per l'Europa.

 

Giorgio Conte è un esempio tipico di quel cantautorato raffinato che, non trovando sbocchi nella discografia italiana, si trasferisce in paesi dove la canzone d'autore ha nobiltà di genere e un maggiore rispetto da parte del pubblico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Luca Ghielmetti, intelligente e apprezzato cantautore comasco - di Valmorea -, è apprezzato per essere capace di mescolare mondi e individui, di intessere una fitta rete di relazioni tra la vita quotidiana di ogni giorno e la passione per Georges Brassens, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè e Tom Waits, traducendo il tutto in uno stile musicale personale che rende la sua musica graffiante e leggera, densa di spessore e delicatissima.

 

Ha all'attivo tre cd: Le corniole di nonno Rassuli (1990), il piccolo gioiellino Dolci spose mancate d'un soffio (1996) - prodotto da Enrico Ruggeri - e Luca Ghielmetti, opera eponima pubblicata nel 2008 e prodotta da uno dei musicisti-produttori più ricercati al mondo: Greg Cohen, già storico collaboratore di Tom Waits, Elvis Costello, Randy Newman, Ornette Coleman, Laurie Anderson, Bill Frisell, Norah Jones, Bob Dylan, Lou Reed e Woody Allen, nonché membro del quartetto Masada di John Zorn.

 

Ha partecipato alle più importanti rassegne di canzone d'autore italiane, in particolare modo - distinguendosi - alle edizioni del 1990 e del 1994 del "Premio Tenco" di Sanremo.

 

Luca Ghielmetti è noto al grande pubblico anche per avere scritto due brani di successo come Per amore dei tuoi occhi blu e A un passo dalle nuvole, interpretate proprio per lo stesso grande pubblico da Enrico Ruggeri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Claudio Rossi, violinista italiano di Pozzolo Formigaro (Alessandria), suona chitarra classica, chitarra flamenco, bouzouki e viola.

 

Nel corso della sua carriera ha suonato con vari artisti tra cui Paolo Conte, Claudio Simonetti, Elio e le Storie Tese, Giorgio Conte, Bruno Gambarotta, Francesco Guccini, Eugenio Finardi, Ricchi e Poveri, Gipo Farassino, Davide Van De Sfroos, Bruno Lauzi, Nanni Svampa...

 

In campo discografico si produce come musicista, arrangiatore, produttore artistico e direttore d'orchestra.

 

In tournée si è esibito sia a livello concertistico sia teatrale in Italia, Europa e America Latina.

 

In ambito cinematografico ha lavorato come strumentista alla realizzazione di diverse colonne sonore, ultima delle quali quella del film Ti voglio bene Eugenio con Giuliana De Sio e Giancarlo Giannini.

 

In qualità di compositore scrive colonne sonore per la RAI.

 

Negli ultimi anni ha intrapreso la carriera solistica, incidendo due dischi di genere cantautorale, con musiche e arrangiamenti propri e testi dell'autore Renzo Marchesini: Il lago nel pagliaio e Viaggiatore di coperta.

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Nicola Marinoni, percussionista ticinese d'origini genovesi e portoghesi, vive a Marsiglia da diversi anni.

 

Dopo gli inizi in ambito rock e nella liuteria, intraprende le formazioni in percussioni classiche ai Conservatori di Lugano e Lisbona, in percussioni vicino-orientali all'AMR di Ginevra e in improvvisazione a Lucerna con il Mo. Pierre Favre.

 

Ha frequentato stages con Ruud Wiener e The Amsterdam Percussionists, Adama Dramé e Trilok Gurtu.

 

Nel corso della sua carriera ha collaborato e registrato con, tra altri, Dr. Chattanooga & Navarones, Giorgio Conte, Françoise Atlan, Manu Theron e Lo Còr de la Plana, Eric Montbel, Ripercussioni Trio, Rafael Lima (Parà, Brasile), Orchestre Européen des Jeunes, Banco Philarmonie, Azadi (Kurdistan), Wang Xiao Ching e Chun He Gao (Cina), Panselinos (musica del Nord della Grecia), Gacha Empega (polifonie marsigliesi), El Hilal (Algeria), Orchestre de Chambre de Ville, Coro Luca Marenzio, Boukovo (fanfara balcanica), Michèle Fernandez, Trio Delizioso, Neno Koytchev e Krachno Horo (Bulgaria), Balkan'ail, Aix'inki...

 

In campo teatrale ha lavorato con le compagnie Teatro Sunil (CH), Cirque Éloize (CAN), Teatro Pan (CH), Laura Curino et Laboratorio Teatro Settimo (I) e Subito Presto (F).

 

Da due anni è in tournée mondiale con lo spettacolo Nebbia-Fog (co-produzione Teatro Sunil e Cirque Éloize) del noto regista-attore ticinese Daniele Finzi Pasca.

 

In duo con Maria Bonzanigo, nello spettacolo Percossi Obbligati è stato nominato al "Premio Florencio" nella categoria "Migliore Spettacolo Straniero" dall'Associazione critici di teatro uruguayana ai "Juegos Panlatinos de Teatro di Montevideo" nel 1995 e ha vinto il Primo premio categoria "Jeune Public" al festival "ASTAJ" di Lucerna nel 1999.

 

Tra altri, ha suonato nei cd Musica per Teatro di Artemondi, che nel 1995 ha vinto il "Goldene Orsino" della Radio SFW di Karlsruhe (D), Méditation di Giorgio Conte, valutato con il giudizio "fff" dal settimanale francese Telerama nel 1996 e Delizioso delle Italian Swing Sisters, che ha ricevuto tre stelle sulla rivista specializzata, pure francese, Jazzman e vinto il premio "Phonopaca" nel 2005.

 

La rivista francese Percussions sans Frontières ha tradotto e pubblicato la sua tesi Sviluppo della tecnica dei timpani tra Barocco e Classicismo.

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Giuliano Raimondo, contrabbassista italiano di Dolceacqua (Liguria), inizia a suonare la chitarra all'età di 6 anni.

 

A 10 anni scopre il basso elettrico.

 

Dopo qualche esperienza maturata in alcuni gruppi amatoriali locali, alla fine degli anni '70 acquista il suo primo contrabbasso e ne inizia lo studio approfondito, dando nel contempo avvio alle esperienze con diversi formazioni jazz del Ponente ligure e arrivando a collaborare con musicisti del calibro di Gianni Basso (clarinettista jazz italiano, tra i più richiesti session man a livello mondiale negli anni '50 e '60 e già collaboratore di Gerry Mulligan, Chet Baker e Mina, nonché membro di famose big band internazionali quali la Kenny Clarke/Francis Boland Big Band, la Maynard Ferguson Big Band e la Thad Jones Big Band), Larry Nocella (sassofonista italiano, già al fianco di Pino Daniele e Tullio De Piscopo e membro del noto gruppo italiano Area…), Giulio Capiozzo (fondatore, all'inizio degli anni '70, assieme a Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli e Paolo Tofanidel proprio del gruppo degli Area) e altri.

 

Nel 1989 entra a fare parte dell'Ambassadors Big Band (una tra le migliori big band jazz esistenti in Italia) per la quale suona due anni.

 

A partire dal 1993 accompagna i noti cantautori Giorgio Conte e Luca Ghielmetti, così come altri artisti italiani.

 

A questo periodo risalgono anche le sue importanti collaborazioni con il trombettista Giampaolo Casati (Tullio De Piscopo, Riccardo Zegna Unit Line, Keptorchestra, la Grande Orchestra Nazionale Italiana di Jazz diretta da Giorgio Gaslini, la Big Band di Natalie Cole, Charlie Mariano, Dee Dee Bridgwater, Lee Konitz), il pianista italiano Massimo Dal Prà e il sassofonista Claudio Capurro (Paolo Conte, Tullio De Piscopo, Lee Konitz…); musicisti con cui egli suona tuttora.

 

Dal 2002 dirige la Banda Cittadina di Dolceacqua.

 

Dal 2006 suona in duo con il chitarrista italiano Marco Balbo e con esso sta realizzando un cd di loro composizioni.

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Alberto Parone, apprezzato e conosciuto batterista italiano, già allievo di Enrico Lucchini, Giampiero Prina e Stefano Bagnoli, ha ottenuto importanti riconoscimenti e attestati di stima (tra i quali anche una borsa di studio) da grandi maestri come Jimmy Cobb, Bobby Durham e Albert Heath.

 

Si interessa ai ritmi sudamericani studiando con il batterista argentino Claudio Borrelli e collaborando con i percussionisti brasiliani Fuzica de Ingueira e Jilsson Silveira nel gruppo dei Kao.

 

A cavallo degli anni 1997-'98 è attivo nei Vips, formazione soul al servizio della raffinata cantante di colore MzDee, proveniente da San Francisco.

 

Nello stesso periodo è anche in tournée con il gruppo gospel statunitense Friendly Travelers.

 

Nel 1998 esplora le sonorità della musica celtica incidendo un disco con il gruppo Fairy Tales insieme a Gian Castello, già dei Birkin Tree.

 

Assai intensa è la sua attività concertistica, jazzistica e non. Fra altri, ha infatti collaborato con Nat Adderley, Arthur Miles, Ken Sharf, Bob Mover, Roy Paci, Danilo Moccia, Riccardo Fioravanti, Luciano Milanese, Stefano Profeta...

 

Nell'estate del 2004 è stato ospite dell'Ambasciata italiana in Vietnam e in tournée nelle città di Hanoi, Hue e Saigon con il quartetto di Fulvio Albano; per due anni ha collaborato con il batterista Sangoma Everett al "Festival dei due Laghi" di Avigliana.

 

Attualmente, oltre a partecipare come batterista free lance in svariate situazioni orchestrali, conduce la sezione ritmica della Clouzon Big Band, brillante formazione swing attiva nel Torinese.

 

È stato a lungo attivo come batterista e percussionista anche nell'orchestra del cantautore piemontese Gipo Farassino, con cui nel 2001 ha partecipato a una tournée per le comunità italiane in Argentina e Brasile.

 

Dal 2005 è turnista fisso nelle sedute di registrazione dell'Istituto Barlumen di Milano presso il quale ha inciso, tra l'altro, la sigla del programma televisivo di Fabio Volo Italo-Francese, la colonna sonora della Fabbrica di Polli di Radio Rai3 e l'attuale riedizione delle storiche Fiabe Sonore edite dalla Fabbri Editori, accompagnando personaggi del calibro di Franky Hi NRG, Mimmo Locasciulli, Mauro Pagani, Simona Bencini, Pacifico, Rocco Tanica, Ludovico Einaudi, Gaetano Cappa e Marco Drago.

 

È diplomato anche in tromba presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria e insegna batteria e musica d'assieme presso l'Associazione Zoltan Kodaly di Nizza Monferrato e alle Scuole medie di Canelli, Montegrosso d'Asti e Castellalfero.

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Andrea Netzer, giornalista, musicista e promotore culturale, è stato l'ideatore del festival "Festate" di Chiasso e il fondatore dell'organizzazione di spettacoli "Suono '93".

 

Ha collaborato inoltre al progetto di rilancio del Monte Verità di Ascona nell'ambito della rassegna "Racconti al monte".

 

Redattore per il settore Info della Radio svizzera di lingua italiana, è stato per diversi anni corrispondente a Zurigo della ReteUno della Radio svizzera di lingua italiana.

 

Come musicista - suona il clarinetto e i sassofoni soprano e tenore - ha fatto parte dei gruppi ticinesi Pocafera, Tribù e Zappa4Dummies.

 

Attualmente partecipa al progetto Ethica, che propone degli spettacoli multimediali che fondono musica, poesia, danza e tecnica video.

 

È stato fra gli ideatori, a partire dal 1993, del progetto artistico "Giorgio Conte", che ha coinvolto in particolare Luca Ghielmetti, Nicola Marinoni, Giuliano Raimondo, Matteo "Peo" Mazza e Marco Fratantonio.

 

 

L'Associazione "Origini" comunica che la prevendita dei biglietti per l'evento è già in corso.

 

Considerati la particolarità dell'evento, l'interesse che lo stesso sta già suscitando, il relativamente limitato numero di posti a disposizione (la capienza del teatro è di circa 340 posti a sedere) e il "tutto esaurito" fatto registrare l'anno scorso, l'Associazione "Origini" invita chi desiderasse assistere allo spettacolo a volere prenotare in anticipo i biglietti contattando

 

Bellinzona Turismo & Eventi

Palazzo civico

6500 Bellinzona

Tel.: +41 / (0)91 825 21 31

Fax: +41 / (0)91 821 41 20

E-mail: info@bellinzonaturismo.ch

 

oppure

 

Ticketcorner

Tel.: +41 / (0)91 825 48 18

 

 

Posti disponibili da 20.-, 25.-, 30.- e 35.- franchi.

 

 

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Immagini dell'edizione 2009:

 

 

 

     

 

                  photo: Manrico Pierangeli

 

 

     

 

                       photo: Ghighi Jörg

 

 

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                  photo: Manrico Pierangeli

 

 

     


                       photo: Ghighi Jörg

 

 

Programma di sala

(ideato dal grafico bellinzonese Kiki Berta)

 

 

 

 

Qui di seguito, si presentano i nominativi di altri musicisti con cui Marco Fratantonio ha suonato in diverse formazioni di Giorgio Conte, che non hanno potuto partecipare all'esibizione di questa sera  (l'Associazione "Origini" si scusa sin d’ora con i diretti interessati, nel caso in cui qualcuno sia stato involontariamente dimenticato):

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Matteo "Peo" Mazza, batterista e percussionista ticinese della Valcolla, suona la batteria dall'età di otto anni.

 

All'inizio degli anni '80 sboccia il suo amore per la musica popolare, entrando a fare parte del noto gruppo ticinese Panighiröl, che propone una miscela di vari stili musicali legati dal dialetto della sua regione e che si caratterizza per l'inserimento nella composizione "contemporanea" di strumenti antichi e per l'uso di leggende e racconti locali come testi.

 

Con i Panighiröl tiene concerti in Svizzera, Italia e Germania.

 

A metà degli anni '80 matura esperienze in differenti ambiti musicali, frequenta il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano e studia per un periodo musica jazz a Milano, partecipando a corsi di perfezionamento per la batteria con Didier Mahier, Tullio De Piscopo e Mike Queen.

 

Il suo primo approccio alle percussioni avviene accompagnando la ballerina di danza africana Cristiana Zenari; l'esperienza lo avvicina al mondo dei "ritmi del mondo" e in particolare modo al bodhrán, il tamburo irlandese.

 

Nel 1992, insieme con la cantante Michela Domenici, dà vita alla band ticinese Diaspro, con la quale si esibisce in Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera, Ungheria, Italia, Austria, Canada e Stati Uniti.

 

In seguito incontra il cantautore italiano Giorgio Conte, con il quale suona per 10 anni, girando in lungo e in largo l'Europa e il Canada e frequentando i migliori templi della musica cantautorale come il "Premio Tenco" di Sanremo o il "Leon d'or" di Montréal.

 

Nel corso della sua carriera ha collaborato con molti artisti e musicisti svizzeri e stranieri come Ivo Antognini, Danilo Moccia, Franco Trentin, Rino Rossi, Marco Marchi, Lucio Fabbri, Roy Paci, Giorgio Conte, Luca Ghielmetti, Enrico Ruggeri, Claudio Rossi, Jean-François Martel, il violinista-cantante indiano Shankar, il bluesman inglese Papa George…

 

Ha registrato molteplici cd, tra i quali It still isn't clear, Danza la terra, Invisibile e Real Nature (Diaspro), La vita fosse, Eccomi qua, Il contestorie e L'ambasciatore dei sogni (Giorgio Conte), Dolci spose mancate d'un soffio (Luca Ghielmetti) e Viaggiatore di coperta (Claudio Rossi).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Lucio Fabbri, violinista, compositore e direttore d'orchestra, è un notissimo musicista milanese apprezzato anche come chitarrista e tastierista.

 

Inizia la sua carriera come co-produttore dell'album Sugo di Eugenio Finardi.

 

Fa da apri-pista ai concerti di Fabrizio De Andrè insieme a Eugenio Finardi nella loro tournée del 1975 e si fa notare nella scena musicale progressive di quegli anni, collaborando anche con Alan Sorrenti e Demetrio Stratos (storico cantante del gruppo italiano degli Area), con il quale realizza l'album Recitarcantando, registrato dal vivo nel 1978.

 

Sempre nel 1978 realizza un album da solista dal titolo Amarena, lavoro in cui egli si muove agilmente tra chitarre, sintetizzatori e tastiere.

 

Nel 1979, in occasione della tournée con Fabrizio De Andrè, entra a fare parte della Premiata Forneria Marconi-PFM, collaborando agli storici arrangiamenti delle canzoni del celebre cantautore genovese.

 

Nel corso degli anni '80 continua la sua carriera con la PFM con l'album Suonare suonare (1980). Con la PFM dimostra tutte le sue potenzialità artistiche (tra cui anche quella del canto) in particolare negli album Come ti va in riva alla città (1981), Performance (1982), PFM? PFM! (1984) e Miss Baker (1987).

 

Negli anni '90 si afferma come arrangiatore e produttore di numerosi artisti: Alberto Fortis, Al Jarreau, Antonella Ruggiero, Cristiano De Andrè, Captain Sensible, Krisma, Dee Dee Bridgewater, Demis Roussos, Dolcenera, Enzo Jannacci, Fiorella Mannoia, Giorgio Gaber, Giorgio Conte, Giorgio Faletti, Grazia Di Michele, Howard Jones, Kid Creole & The Coconuts, Little Steven, Luca Barbarossa, Massimo Ranieri, Matt Bianco, Matia Bazar, Max Pezzali (883), Miguel Bosé, Milva, Mungo Jerry, Nada, Negrita, Nik Kershaw, Paola & Chiara, Paul Young, Pierangelo Bertoli, Rossana Casale, Randy Crawford, Roberto Vecchioni, Tony Hadley, Umberto Tozzi…

 

Parallelamente alla sua attività discografica, realizza le musiche di alcuni tra gli spot pubblicitari televisivi più significativi degli ultimi 20 anni.

 

Ancora nel 2001 riprende la sua collaborazione con la PFM come special guest in studio e dal vivo, partecipando ai tre cd/dvd Live in Japan (2002), Piazza del Campo (2003) e Stati di immaginazione (2006).

 

Attualmente collabora al noto programma televisivo della Rai X Factor come arrangiatore delle basi.

 

Le sue ultime produzioni sono state Giusy Ferreri (Non ti scordar di me - doppio disco di platino), Aram Quartet (Chiaramente, Roberto Vecchioni (Di rabbia e di stelle - disco d'oro), Nada (Stazione birra e Luna in piena - premio quale migliore album indipendente del 2007 al MEI di Faenza).

 

La sua ultima collaborazione in ordine di tempo come session man lo ha visto impegnato in Studentessi, l'ultimo cd di Elio e le Storie Tese.

 

Lucio Fabbri vanta il maggiore numero di presenze alla direzione dell'Orchestra del Festival della canzone italiana di Sanremo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Alberto Malnati, bassista genovese, impara a suonare il suo strumento alla Jazz School di Quarto con Luciano Milanese e Piero Leveratto; perfeziona poi la conoscenza musicale con l'aiuto di celebri bassisti quali Walter Booker, Pierre Bousseguet, Ray Brown e Ron Carter.

 

Nel corso della sua carriera, ha partecipato a vari festival jazz internazionali e suonato in molteplici club e teatri, esibendosi con molti importanti e noti musicisti italiani e statunitensi come Johannes Faber, Gianni Coscia, Andrea Pozza, Dado Moroni, Sandro Gibellini, Antonio Faraò, Ferdinando Faraò, Bruno Marini, Alessio Menconi, Joe Diorio, Mike Stern, Eric Marienthal, Paul Jeffrey, Jesse Davis, Plas Johnson, Rev. Lee Brown, Kitty Margolis, Shawn Montero, Jerry Brown, Red Holloway, Sangoma Everett, Jimmy Cobb, Bobby Durham, Kenny Barron, Benny Golson, Charlie Mariano, Consuela Lee, Cristina Mazza, Riccardo Zegna, Gianni Basso, Stefano Bagnoli, Nando De Luca, David Boato, Claudio Capurro, Rosario Giuliani, Alessio Menconi, Lisa Pollard, Clive Alive, Linda Wesley, Tom Kirkpatrick, Loomis Green, Zam Johnson...

 

Nel 1999 ha vinto il premio internazionale "Barga Jazz" con l'Ata Trio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Guglielmo Pagnozzi, clarinettista e sassofonista attivo sulla scena del jazz italiano dai primi anni '90, nel corso della sua carriera ha suonato in Italia, Europa, Stati Uniti e Africa sia con formazioni proprie sia a fianco di numerosi artisti di tutto il mondo come Lester Bowie, Famoudu Don Moye, Steve Lacy, Ernst Reijseger, Bob Moses, Furio di Castri, Paolo Fresu, Antonello Salis, Enrico Rava, Roberto Paci Dalò, Sangue Misto, Gianni Gebbia, Cristina Zavalloni, Roy Paci...

 

Parallelamente ha coltivato interessi in ambito etnico e popolare suonando musica klezmer con il gruppo Dire Gelt, musica arabo andalusa con il Jamal Ouassini Ensemble e repertorio napoletano e del Mediterraneo con Guido Sodo e Cantodiscanto.

 

Nel 2000 diventa collaboratore stabile e co-arrangiatore della band di Giorgio Conte.

 

In numerose occasioni ha composto musiche originali per il teatro, come quelle usate dalle compagnie Reon di Bologna, da Terzadecade e dal Teatro Situazionautico Luther Blisset, e per il cinema, come nel caso dei lungometraggi Zeitsprung (1999) e Finding pictures (2003) del regista italo-tedesco Benjamin Geissler.

 

A partire dall'estate del 2005 fa parte della compagnia teatrale del noto attore comico italiano Antonio Albanese.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Daviano Rotella, batterista genovese, nel 1981 inizia gli studi musicali presso la Scuola Jazz di Quarto per la cui Big Band suona in forma stabile fino al 1985.

 

In questo periodo partecipa a workshop condotti da musicisti quali Charlie Haden, Dave Liebman, Enrico Rava e Roberto Gatto.

 

Prosegue poi gli studi frequentando diversi clinics e stages fra cui quelli dei festival "Umbria Jazz" e "Siena Jazz".

 

Dal 1990 al 1993 è batterista della Jazz Ambassadors di Imperia diretta da Leo Lagorio, poi della Factory Orchestra di Claudio Lugo.

 

Contemporaneamente inizia a svolgere una ricca attività concertistica, prevalentemente nell'ambito della musica jazz e latino-americana, suonando nei principali festival jazz e nei più importanti jazz club italiani.

 

Nel corso della sua carriera ha collaborato con numerosi musicisti tra cui Riccardo Zegna, Piero Leveratto, Giovanni Tommaso, Rosario Bonaccorso, Emanuele Cisi, Flavio Boltro, Luigi Bonafede, Paolo Silvestri, Luciano Milanese, Victor Boourgardt, Jimmy Woody, Paolino Dalla Porta, Claudio Lugo, Bruno Lauzi, Franco Cerri, George Garzone, Marco Tamburini...

 

Nel 1995 ha vinto il "Premio Calabria per lo spettacolo" (settore jazz) dedicato a Rino Gaetano.

 

Di lui si sono occupate le riviste Musica Jazz e Percussioni con articoli e recensioni.

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Jean-François Martel, noto contrabbassista e bassista canadese, già collaboratore del batterista Chester Thompson (strumentista di Frank Zappa, di Madonna e dei Genesis), del chitarrista degli Uzeb Michel Cusson e della nota cantante canadese Marie-Claire Séguin.

 

Diplomato in musica jazz all'Università del Québec (CAN) e in musica classica al Conservatorio di Trois-Rivières (CAN), il suo percorso musicale lo ha visto interpretare molteplici generi musicali.

 

Già membro dell'Orchestra sinfonica del Conservatorio di Trois-Rivières, con la cui sezione ritmica ha accompagnato un concerto di musica rock-sinfonica dell'ex membro dei Jethro Tull David Palmer, ha fatto parte anche dell'Orchestra metropolitana di Montréal.

 

La sua carriera lo ha portato a esibirsi con molteplici gruppi in tutta Europa e in Nordamerica e ad affiancare all'insegnamento al Bass Centre di New York il notissimo bassista jazz John Patitucci (Chick Corea, Wayne Shorter...).

 

Con il violinista Helmut Lipsky produce colonne sonore di film internazionali.

 

Altre sue notevoli collaborazioni sono state quelle con gli artisti internazionali Anne Sylvestre, Dorothée Berryman, Karen Young, Suzie LeBlanc, Matt Herskowitz, Vladimir Sidorov e Chus.

 

È appassionato di musica gitana e blues - molteplici sono stati i cd realizzati cimentandosi con questi due generi - e adora la musica latina. Questo suo particolare interesse per la musica latina lo ha spinto a intraprendere studi specifici a Cuba con il bassista Cachaito del leggendario gruppo Buena Vista Social Club.

 

Ha anche fatto parte del gruppo del famoso batterista cubano Ignacio Berroa (già collaboratore di Dizzy Gillespie, di Paquito D'Riviera e di Michel Camillo).

 

Nel 2003 ha partecipato alla tournée pan-canadese del gruppo Intakto che ha vinto il Premio ADISQ per il migliore cd dell'anno  nella categoria "Musica del mondo" e che ha ricevuto una nomination agli "Juno Awards" nella stessa categoria.

 

Insegna all'Università di Montréal (CAN); università che, nella seconda metà degli anni '90, propose a Marco Fratantonio di diventare titolare della Cattedra di fisarmonica.

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Roy Paci, trombettista, compositore e arrangiatore siciliano, approda alla tromba all'età di 10 anni.

 

A 13 anni è già il primo trombettista della banda del suo paese e comincia a suonare con alcuni gruppi di jazz tradizionale siciliani, esibendosi nei locali jazz più celebri d'Italia.

 

A partire dal 1990 intraprende diversi viaggi in Sud America, Canarie e Senegal; paesi in cui continua a formare e a sviluppare le sue influenze musicali e in cui ha la possibilità di suonare ad esempio con la Big Band di Stato argentina, vari gruppi di Cumbia, Selma Reis, T-Rio Blanco di Jorge Accares e Angel Vare e con i Makossa di Papa Matelot Sabow.

 

Rientrato in Italia inizia un lungo percorso attraverso la musica che lo porta a una serie infinita di collaborazioni e di tour in tutto il mondo in qualità di strumentista e di arrangiatore: Persiana Jones, Mau Mau, Africa Unite, Parto delle Nuvole Pesanti, Manu Chao, Macaco (capitanati da Dani "El Mono Loco"), Tony Scott, Aretuska, Mike Patton, Vinicio Capossela, Piero Pelù, Samuele Bersani, Luca Barbarossa, Teresa De Sio, Giorgio Conte, Nicola Arigliano, Cesare Basile, 99 Posse, Subsonica, Ivano Fossati, New York Ska Jazz Ensemble, Tony Levin, Negrita, Jovanotti, Caparezza, Sud Sound System…

 

Roy Paci vanta anche un'intensissima esperienza televisiva in Italia: su tutti il programma Markette di Piero Chiambretti e il notissimo Zelig di Claudio Bisio, trasmissione della quale egli, insieme con il suo gruppo degli Aretuska, ha più volte curato le sigle (Viva La Vida nel 2005, Toda joia toda beleza nel 2007 e Defendemos la Alegria nel 2008).

 

In campo cinematografico ha legato il suo nome a film come Il paradiso all'improvviso di Leonardo Pieraccioni (sua è la versione ri-arrangiata di Besame mucho che appare nella colonna sonora), Natale in crociera di Christian De Sica (con il brano Toda joia toda beleza) e La febbre di Fabio Volo (per il quale ha firmato l'intera colonna sonora, vincendo il "Nastro d’Argento" e ricevendo una nomination come migliore musicista per il premio "David di Donatello").

 

Roy Paci è coinvolto anche in molti progetti benefici come quelli di Amnesty International (contro la violenza alle donne) o di Emergency (a favore dei bambini).

 

 

 

 

 

 

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